La psicoanalisi, le cui radici possiamo ricercare nei millenari sforzi della cultura umana di comprendere l’attività mentale, è qualcosa di vivo che incessantemente evolve, si adatta ed è fertilizzato da nuove circostanze in tempi nuovi. Questo processo di integrazione ed arricchimento con elementi delle culture locali è continuato in tutte i paesi durante l’ultimo secolo – dagli inizi della psicoanalisi – ed ha prodotto un interessante e fiorente albero con una molteplicità di rami (scuole) scaturiti dal tronco freudiano.
Da questo albero mi sono nutrito in particolare dei frutti di: Donald Winnicott, Melanie Klein, Jose Bleger, Heinz Kohut, Hans Loewald, Daniel Stern, Otto Kernberg, Thomas Ogden, Ferdinando Vanni, Antonio Alberto Semi, Antonino Ferro, Stefano Bolognini, Giuseppe Civitarese e numerosi altri.